La misura che aumenta la IUC delle auto antecedenti al luglio 2007 comporterà un aumento di circa il 400% per un'auto a benzina con 900 di cilindrata, rispetto all'importo pagato nel 2023, secondo i calcoli di Deloitte e riportati da ECO.

Secondo il consulente, un'auto con queste caratteristiche e con immatricolazione a maggio 2005, ha pagato quest'anno 19,34 euro di Imposta Unica di Circolazione, ma vedrà la IUC raggiungere i 96,92 euro (un aumento del 401%).

Si tratta di una misura inserita nella proposta di bilancio dello Stato per il 2024 (OE2024) che modifica le regole di tassazione, in termini di IUC, per i veicoli di categoria A immatricolati prima del 2007 e per i motocicli (categoria E), stabilendo che questi ultimi non siano più tassati solo in base alla cilindrata (come avviene attualmente), ma venga considerata anche la componente ambientale.

L'OE2024, tuttavia, contiene una clausola di salvaguardia, stabilendo che l'aumento della tassa non può, ogni anno, aumentare di oltre 25 euro. "La riscossione della IUC, relativa ai veicoli delle categorie A ed E, derivante dalle modifiche apportate dalla presente legge, non può aumentare, annualmente, di più di 25 (euro) per veicolo", si legge nella proposta di legge OE2024.

Così, quell'auto a benzina, con cilindrata 900, pagherà circa 44 euro di IUC nel 2024, raggiungendo nel 2027 il valore fiscale equivalente a un'auto con le stesse caratteristiche, ma immatricolata dopo il luglio 2007. Le stesse simulazioni mostrano che un'auto diesel, con immatricolazione da gennaio 2006 e cilindrata 1995, ad esempio, vedrà aumentare la IUC di circa il 430%, passando dai 45 euro pagati nel 2023 ai 231 euro con le nuove regole.

Il provvedimento ha portato al lancio di una petizione pubblica contro questo peggioramento della IUC, che ha già raccolto più di 163 mila firme.

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