In un Eurobarometro sui diritti dei passeggeri nell'UE, Bruxelles conclude che solo il 19% degli intervistati portoghesi (su un totale di 26.601 interviste effettuate nei mesi di gennaio e febbraio di quest'anno) si sente ben informato quando viaggia in aereo, contro il 30% di un totale di 27 Paesi.

In un comunicato, la Commissione europea afferma che "i passeggeri hanno bisogno di maggiori informazioni sui loro diritti", motivo per cui sta pubblicando linee guida interpretative riviste sui diritti dei passeggeri aerei, che mirano a facilitare il rispetto dei regolamenti e armonizzeranno l'applicazione da parte degli organismi nazionali.

"Dal 2016 la Commissione ha fornito orientamenti per rispondere alle preoccupazioni comuni sollevate dagli organismi nazionali di controllo, dai passeggeri e dalle loro associazioni e dai rappresentanti del settore. La revisione odierna tiene conto in particolare delle sentenze della Corte di giustizia del 2016, che hanno chiarito alcune disposizioni, consentendo un'applicazione più efficace e coerente delle norme", sottolinea.

L'UE è l'unico luogo al mondo in cui i passeggeri sono tutelati da una serie completa di diritti, sia che viaggino in aereo, treno, nave o autobus.

Questi diritti mirano alla non discriminazione, a un'informazione accurata, tempestiva e accessibile e a un'assistenza immediata e proporzionata, in particolare in situazioni come voli pieni ("overbooking"), voli cancellati e ritardati che, come ricorda Bruxelles, richiedono un risarcimento da parte delle compagnie aeree.

Le informazioni, pubblicate sul sito web dell'esecutivo comunitario e rivolte ai fornitori di servizi di trasporto e agli organismi nazionali, arrivano in piena stagione aeronautica.